FAKUMA 2024: TRIA presenta la nuova Serie dedicata all'inizione, JN Serie 15
TRIA, durante la 29-esima edizione di Fakuma presenta la nuova Serie dedicata al mondo dell'iniezione, la Serie JN 15.
Due i modelli
disponibili: JN 2115 e JN 4215, che si differenziano dal passato
principalmente per: la dimensione della camera e della bocca d’ingresso del convogliatore,
e per la forma di quest’ultimo che risulta essere più ampia per garantire il
recupero di materozze anche voluminose. Il passato insegna a
migliorare, ed è quello che è stato fatto dall’Ufficio Tecnico di TRIA che in
pochi mesi ha elaborato un nuovo progetto sulla base dei feedback ricevuti dai
nostri clienti e dai vari test effettuati in azienda, portando alla luce questo
nuovo granulatore.
Ampio il ventaglio delle novità che sono state introdotte.
IL CONVOGLIATORE E LA TRAMOGGIA
La prima modifica che
salta subito all’occhio è nella parte alta del granulatore. Tramoggia e convogliatore ridisegnati rispetto alla Serie JM, con un’apertura maggiorata
ed una maggior attenzione rivolta al fly-back di materiale macinato che è
pressoché azzerato.
Nella versione standard
del convogliatore del nuovo JN 15, l’apertura passa infatti:
- Per il JN 2115 dai 265 x 310 mm a 265 x 365 mm
- Per il JN 4215 dai 475 x 310 mm a 475 x 365 mm
La geometria della tramoggia rimane personalizzabile a seconda delle richieste del cliente. TRIA ha infatti dato da sempre piena disponibilità ad ascoltare ed accogliere le esigenze particolari dei clienti, ma, nonostante ciò, questo granulatore è stato progettato fin dall’inizio per soddisfare un ampio spettro di necessità:
- Applicazioni per carico robot ad altezza 1600 mm
- Applicazioni con carico minimo, in sicurezza
- Applicazioni ad altezza ridotta da accoppiare con ulteriore micro di sicurezza
È il cuore pulsante di
ogni granulatore TRIA, il luogo dove gli scarti di produzione vengono
trasformati in macinato adatto al riutilizzo. In un update che
stravolge la vecchia versione non poteva mancare anche una revisione completa
della camera di macinazione.
Con un’apertura di dimensioni
maggiorate: per il modello JN 2115 si passa dai 210 x 140 mm ai 220 x 170
mm, mentre per il modello più grande JN 4215 si passa dai 420 x 140 mm
ai 430 x 170 mm, viene garantita la macinazione di materozze più voluminose rispetto
al passato. In entrambi i modelli il
trattamento antiusura è di serie, per preservare ancora di più il granulatore
nel tempo oltre che per garantire al cliente maggiore flessibilità nella
macinazione di materiali diversi.
Nuova anche la geometria
del rotore, sempre ricavato dal pieno come il predecessore, ma con più aperture
e una conformazione a stelle. Conformazione studiata per aumentare la presa del
materiale in arrivo dalla tramoggia, ma soprattutto per ridurre la formazione
di stecche e polvere nel macinato. Infatti nel caso di formazione di stecche,
quest’ultime rimangono in camera fin quando non raggiungono la pezzatura idonea
ad essere scaricate attraverso i fori della griglia.
Tutto questo si traduce in macinato più omogeneo con assenza di imperfezioni,
polvere e rumorosità ridotta al minimo.
Come in tutte le nostre macchine puntiamo a ridurre i consumi al minimo sia con granulatore a vuoto che in fase di macinazione. Considerando le potenze installate su questa tipologia di granulatori, abbiamo ottenuto risultati veramente soddisfacenti. Il test è stato effettuato con il modello JN 4215 che monta un motore da 1,5 kW. Sono state macinate materozze di PP da 1,2 g l’una ed i risultati sono i seguenti:
- A vuoto viene utilizzato circa il 16,5% della potenza installata, per un consumo pari a 250 W/h
- Durante la macinazione viene utilizzato il 20,8% della potenza installata, ottenendo una produzione oraria pari a 30 kg/h ed un consumo di 312 W/h
A completare poi le modifiche introdotte nel reparto della camera di macinazione: doppia controlama e griglia in posizione orizzontale, per facilitare ed aumentare lo scarico del materiale macinato all’interno dell’imbuto.
IMBUTO E PORTA GRIGLIA
Nella Serie JN 15 porta
griglia ed imbuto non sono più un componente unico ma due parti distinte e
separate l’una dall’altra.
Viene così aumentata la versatilità e la personalizzazione della zona di
scarico, permettendo la creazione di diverse versioni di imbuto adatte ai vari
impieghi richiesti al granulatore. Imbuto di comoda estrazione e sbloccabile mediante due chiusure ad espansione. Micro di sicurezza e volantino, invece, bloccano in posizione il porta-griglia
apribile soltanto a granulatore fermo. Permettono così di dare una sicurezza in
più all’operatore, che potrà ribaltare la tramoggia solo dopo l’estrazione
dell’imbuto, l’apertura del porta griglia e lo sgancio del fermo tramoggia.
INGOMBRO RIDOTTO E STABILITA’ DEL BASAMENTO
Le nostre macchine
dedicate all’iniezione sono da sempre famose per il footprint ridotto, la
facilità di movimentazione e la possibilità di utilizzo a bordo pressa senza
creare intralcio all’attività lavorativa del cliente.
La stessa linea di
pensiero è stata adottata anche in questo nuovo modello dove l’ingombro
laterale è ridotto al minimo optando per una configurazione di motore “in
linea” rispetto alla camera di macinazione. Motore che insieme al
resto del granulatore poggiano su un basamento a quattro ruote (di cui due
fisse e due mobili), con un ulteriore guadagno nella stabilità durante la fase
di movimentazione e posizionamento a bordo macchina.
Le innovative staffe di
sostegno della camera garantiscono inoltre uno spazio di manovra più ampio per tutte
le fasi di manutenzione ordinaria e si traducono in un aumento delle
possibilità di personalizzazione degli imbuti o applicazioni speciali come
basamenti rialzati.